Page 20 - Mediterraneo e dintorni - nr 12
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tory with tormented orography, a
                landscape that until the middle of
                the  last  century  was  characteri-
                zed by reliefs rendered barren by
                the intense pasture, and by the
                exploitation of farms often obtai-
                ned by terracing the slopes. This
                harsh environment was still quite
                populated in the post-war period
                by industrious people, driven by
                “earth hunger” to settle in places                                menti di serena  contemplazio-
                and at odds that are unthinkable                                  ne. Le immagini così raccolte in
                today.  This  mountain  culture                                   vari quaderni rappresentano un
                had a great history behind it and                                 lavoro tuttora in corso. Di que-
                in  its  uses  and  customs  it  was                              sta esperienza uno degli aspetti
                not so much reminiscent of Me-
                diterranean civilizations but ties                                che più mi affascina  è l’incontro,
                and  similarities  with  northern                                 in luoghi spesso remoti, con  le
                Europe. The wide-brimmed hats                                     sempre  più  labili  tracce  della
                of  men,  the  cloaks  of  the  elders,                           trascorsa presenza dell’uomo:
                the  flowered  women’s  cottons.                                  il rudere di una casa ormai co-
                The  widespread  use  of  mules
                and horses as means of work and                                   lonizzato dalla vegetazione che
                transport,  a  popular  religiosity                               spunta nel bosco, una celletta
                                                                                  votiva che resiste ai margine di
                                                                                  una mulattiera, le travature or-
                mente brevi, spazio e vigore,                                     mai incerte di un vecchio ponte,
                guarendo degradi e antiche fe-                                    un attrezzo agricolo arruggini-
                rite, ricostruendo  un ambiente                                   to abbandonato ai bordi di un
                lussureggiante di boschi misti,                                   campo, oppure più in dettaglio,
                vere e proprie oasi per la flora e                                l’affiorare dal terreno  di un ferro
                la fauna. Oltre alla fauna tradi-                                 di cavallo o di un chiodo contor-
                zionale di  cervi, daini, cinghiali,                              to. Tutto ciò mi pone in continuo
                poiane, l’ambiente si è arricchi-                                 imbarazzante paragone rispetto
                to di nuove  specie di pregio e                                   alle mie abitudini e comodità di
                rarità: l’aquila, il picchio nero,                                uomo moderno, moderatamen-
                la rosalia alpina, la salamandra                                  te  consumista,  che  prova  una
                terdigitata. Inoltre la consolida-                                esagerata insofferenza e  per il
                ta  presenza di alcuni branchi di                                 disagio prodotto da una breve
                lupi rappresenta l’evidente indi-  gazzo  a  camminare  e  soggior-  interruzione  dell’energia elet-
                catore di una catena alimentare   nare spesso in questo territorio.   trica.
                completa e una garanzia di inte-  Negli ultimi anni a questi vaga-  Un compianto alpinista e scrit-
                grità ambientale.                bondaggi ho abbinato il piacere   tore, di grande sensibilità, Gio-
                La mia passione per l’escursio-  di disegnare sul posto, regalan-  vanni Cenacchi, in un suo li-
                nismo mi ha portato sin da ra-   domi le pause  necessarie e mo-  bro scriveva e si interrogava  a



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