*di Rosalba Paletta*
Cari Lettori, bentrovati in questo mese di marzo, mai come quest’anno portatore di nubi tanto inattese e nefaste nei cieli del Mondo. Il messaggio di Bellezza e Pace del nostro magazine continua a parlare la lingua dell’arte, della cultura, del paesaggio nel suo infinito e diversificato splendore, e anche delle opere dell’uomo, che quando abbandona i suoi istinti, per esprimere le sfere più elevate del suo essere, è capace di grandi meraviglie.
Come nel caso del filosofo, stilista, scrittore, mecenate e soprattutto imprenditore umbro al quale abbiamo dedicato la nostra copertina: Brunello Cucinelli. Una storia da leggere tutta d’un fiato, narrata da Carlo Piano. Noi siamo rimasti rapiti dallo spirito gentile di questo uomo famoso per i suoi pullover di cashmere colorato, che cita Seneca, Spinoza, Socrate, Ghandi, Marco Aurelio e su tutti l’imperatore Adriano: «Mi sento responsabile della bellezza del mondo». Anche noi. E nella convinzione che ci sia, oggi più che mai, bisogno di modelli come lui, ve ne raccontiamo la visione. In questo numero troverete una galleria d’arte, declinata al femminile, per celebrare la Giornata della donna.
La selezione di “Ritratte” (il gioco di parole non è casuale) è realizzata appositamente per lo speciale di “Mediterraneo e dintorni” ed i suoi lettori dalla nostra Apollonia Nanni, cui va il nostro ringraziamento e plauso. Potrete ammirare volti di grande intensità e fascino, ritratti di donne che hanno espresso attraverso l’arte se stesse, la loro ricerca, i loro percorsi di vita, le loro storie: un pezzo significativo di storia dell’arte contemporanea. Dodici, tanti quanti sono i mesi dell’anno: un numero convenzionale per ribadire la volontà di valorizzare la figura femminile ogni giorno, non soltanto l’8 marzo. Andiamo a Siena e continuiamo a parlare di donne. “La sua silhouette salta la corda poco distante da un orologio molle che si liquefà su un albero”. Un simile enunciato, immaginifico e plastico allo stesso tempo, denota tutta la sensibilità d’animo della nostra Bianca Sestini, che ci invita a seguirla nella Città del palio, in un percorso espositivo imperdibile (fino al 30 aprile) fra le opere di Dalì. La silhouette in questione è quella di Alice, quella del Paese delle Meraviglie, che a Siena incarna – fra altre figure femminili più o meno note – un simbolo molto caro al massimo esponente del Surrealismo: quello appunto della donna, esegeta del mondo e dei suoi meccanismi. Un indimenticato Maestro dei miei anni giovanili diceva: “Il mondo si divide in due: chi ha letto l’Ulisse di Joyce e chi no”. Singolare visione, forse riduttiva, ma certamente indicativa dell’esperienza totale che rappresenta
il capolavoro dello scrittore irlandese nella vita di chi vi si imbatte. In questo 2022 si celebra il centenario della sua prima edizione, che ricordiamo con la nostra Eliana Iorfida.
Vi aspetta poi un affascinante viaggio nella capitale del Vietnam, Hanoi. Oppure, se preferite mete di casa nostra, due regioni da segnare sui nostri taccuini: la Puglia e l’Abruzzo. O ancora un itinerario speciale, sempre in Italia, ce lo propone alla scoperta delle più belle farmacie storiche Paolo Di Giannantonio. “Ampolle, mortai, contenitori, macchinari, dipinti, decorazioni, legni raccontano i progressi della scienza degli speziali/farmacisti”. Perché, nonostante tutto, ci piace chiudere questo excursus con una parola come “progresso”, un faro che non dovrebbe mai spegnersi per le umane rotte. Senza lasciare al buio nessuno.
A tutti come sempre l’augurio di una buona e bella lettura!