*di Rosalba Paletta*
Cari Lettori,
il mese scorso ci ha lasciato un uomo, un giornalista, un politico italiano di spessore e levatura umana non comuni: David Sassoli. Un vero peccato averlo perso così presto! Il suo fare elegante e garbato, ma concreto allo stesso tempo, lo ha contraddistinto sempre, nella professione prima, nella vita istituzionale poi. Questo è quello che abbiamo potuto vedere noi sugli schermi da cui era solito parlarci. Ma un ricordo ancor più autentico ce lo consegna un Collega di Rai Uno, e poi amico, che ha avuto il piacere di intrattenersi con il compianto Sassoli in lunghe chiacchierate, alcune delle quali proprio su un tema a noi caro, ovvero il Mediterraneo, da cui provengono molte sfide per l’Europa. Luoghi, per lui come per noi, carichi di visioni e prospettive concrete, di civiltà. Grazie a Francesco Brancatella per aver voluto condividere con noi questi ricordi e le intime considerazioni che hanno il sapore di un prezioso lascito.
A febbraio si celebra la Giornata Mondiale del velo Islamico: un indumento diventato simbolo, per questo carico di significati e di contraddizioni. Abbiamo scelto di celebrare questa giornata affidando alla nostra Eliana Iorfida il compito di raccontarci come la disegnatrice iraniana Marjane Satrapi offra un punto di vista differente rispetto a quello dei libri di storia o delle cronache occidentali, un punto di vista interno al Paese, vicino nel tempo e nello spazio a quegli avvenimenti di cui la sua Persepolis è spesso triste protagonista.
Vi proponiamo poi un avvincente gioco di ruolo. Sembra di entrare proprio in quelle singolari dinamiche leggendo l’incipit della penna sapiente del nostro Paolo di Giannantonio. Ed invece ci troviamo a scoprire come andarono le cose quando quello che è oggi uno dei più preziosi relitti che il nostro mare custodisca, solcava le onde dell’Adriatico, pensando di approdare carico di merci sulle coste della Puglia. Duemilaseicento anni orsono. Oggi grazie alla neonata “Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Subacqueo” guidata da Barbara Davidde è possibile ricercare e portare alla luce con tecniche all’avanguardia frammenti di storia custodita negli abissi.
In una società che celebra la vita – almeno apparentemente, ma poi chissà se è davvero così -, e che si rifiuta di accogliere i segni della sua caducità e fragilità, ci è sembrata un’idea tutt’altro che bizzarra quella avanzata dal nostro Carlo Piano: “E se parlassimo dei cimiteri da visitare almeno una volta nella vita?”. Il suo infallibile sentimento del bello, che lo porta dove meno te lo aspetti a cogliere meraviglie nascoste o quantomeno poco note, anche stavolta non ci ha delusi e non deluderà nemmeno voi. Visitiamo al suo seguito la città dei morti di Staglieno, dove riposano Giuseppe Mazzini e Fabrizio De Andrè, per citare solo due dei numerosi genovesi illustri passati a miglior vita.
Moltissimo ancora da leggere sulle nostre colonne: con la bella Ischia di Federico Quaranta, l’intervista a Valentina Bonomo di Apollonia Nanni, “Sanremo prima di Sanremo” con Maria Lombardo, i successi in terra ligure di un maestro orafo amatissimo come Michele Affidato, le meravigliose creature del mare di Giovanni Laganà, l’isola del Borneo e più precisamente la capitale del Brunei con la nostra Paola Vignati, l’arte di Giusto Sucato fra le righe di Luigi Polillo, e poi le nostre rubriche sempre più attuali, versatili e aggiornate: economia, feng shui, PNNR, il Modello 231, famiglia, scuola, tecnologie, libri, gialli, arredamento… e non è ancora tutto. Insomma, non resta che tuffarvi… anche stavolta, nella lettura…anzi, nella buona lettura!