di Mario Costantino Triolo
Il foulard
La parola foulard proviene dalla lingua francese ed è il termine con il quale si indica il fazzoletto di seta.
Ma lo sapevate che veniva indossato dagli uomini in ambito militare per proteggere la gola dal vento?
Nell’ Ottocento prese il nome di fazzoletto da collo, spesso stampato con motivi satirici.
Fu un capostipite della terza generazione della famiglia Hermes che decise di traghettare questo banale accessorio della moda maschile all’ interno del guardaroba femminile delle signore parigine.
Nel 1937 il patron della maison Hermes, incontra un tessitore di Lione, un certo Marcel Gandit che mette a punto un sistema che permette di stampare su seta stampe elaborate anche nei minimi dettagli, da questo punto in poi il confine tra moda e arte viene sfiorato dalla maison francese, che ingaggia illustratori famosi come Hugo Grygkar e Philippe Ledoux e successivamente artisti come udite udite, Henri Matisse e addirittura Salvador Dalì.
Veri e propri quadri da inodssare, e intramontabili attrici come Audrey Hepburn e Grace Kelly, e grandi protagoniste della storia come Jackie Kennedy e Lady Diana Spencer hanno consacrato questo accessorio un elemento indispensabile del loro guardaroba donando al loro look un tocco di personalità e raffinatezza.
Che dire un vero e proprio esempio di sinergia tra arte e moda, il foulard è come la ciliegina sulla torta, la semplicità in grado di donare grazia a chi lo sa portare.