di Rosalba Paletta
Cari lettori, sono felice di ritrovarvi e raccontarvi la gestazione di questo nuovo ricchissimo numero di “Mediterraneo e dintorni”.
Partiamo dalla copertina. Saprete già che Procida sarà la capitale italiana della Cultura 2022, come annunciato lo scorso 18 gennaio dal presidente della giuria Stefano Baia Curioni, all’allora Ministro della Cultura Dario Franceschini. Appena appresa la notizia non abbiamo esitato un momento a chiedere al nostro Dario Aloja di salire sul primo traghetto in partenza da Napoli, pioggia permettendo, e andare per noi a immortalare l’Isola di Arturo e la spiaggetta di Pablo Neruda e del suo postino, Mario Ruoppolo. Ne è derivata un’antologia così appassionante di foto, suggestioni, testi, interviste – abbiamo parlato anche con il Sindaco della Città metropolitana Luigi De Magistris, nelle ultime settimane del suo mandato – che abbiamo deciso di costruire uno Speciale, da portare con voi quando, speriamo fra non molto, andrete a visitare dal vivo quei luoghi così belli.
Salutiamo a modo nostro con i colori di Satileaks il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, il “Super Mario” con il “bazooka” che, forte dell’autorevolezza di cui gode, anche noi speriamo possa guidare Governo e Paese intero verso una necessaria e strutturale era di riforme. Che magari faccia finalmente esplodere il binomio fantastico: economia e bellezza.
Giusto per restare in tema, vi anticipo che troverete belle pagine dedicate ad un’opera pittorica fra le più prestigiose del Trecento italiano: il restaurato polittico di Pietro Lorenzetti raffigurante la “Madonna con Bambino, Santi, Annunciazione e Assunzione” nella Pieve di Santa Maria ad Arezzo.
Rilanciamo poi un neologismo, che facciamo nostro perché straordinariamente potente, ovvero ribbellezza, la rivoluzione della bellezza di cui ci parla Francesca Romana Tiddi con la sua penna leggera.
Ricordiamo con Maria Lombardo, perché la memoria aiuta a non commettere pervicacemente gli stessi errori, i fasti ed il triste declino del tabacco leccese, con la progressiva scomparsa delle sue tabacchine, ad opera di scelte che ci piacerebbe poter definire salutiste, oggi che i danni del fumo sono così noti a tutti. Ma la storia ascrive ad altre logiche la loro scomparsa.
Abbiamo riflettuto poi a lungo sulla proposta, o meno, di un articolo a firma di Lory Cocconcelli dedicato alla Corrida. Siamo stati dubbiosi perché vi abbiamo promesso di raccontarvi la bellezza e, al netto del dibattito sul tema fra animalisti, tradizionalisti e Unesco, di bellezza in questo spettacolo ne abbiamo trovata ben poca. Ma qui ci si è aperto davanti un dilemma: la bellezza va mostrata nella sua purezza, nella dimensione celestiale, statica con la quale si mostra a noi, semplici spettatori; oppure va narrata nella sua dimensione temporale, nel suo divenire, nelle scelte che coinvolgono tutti? E abbiamo quindi pensato bene di inserirlo questo articolo… per comprendere che la bellezza, come il suo contrario, è una scelta.
Con Paola Vignati siamo andati nella splendida Palermo arabo-normanna e poi in Romagna con Bianca Sestini, a scoprire l’originale museo In Loco. Con le nostre rubriche abbiamo come sempre puntato la lente sull’attualità e da questo numero avranno uno spazio anche i “piccoli lettori”, destinati – loro e non solo – a crescere. Vi ho preannunciato tanto, ma non tutto. Un numero davvero ricchissimo, che non vediamo l’ora di lasciare nelle vostre mani: buona lettura!