*di Margherita Bordino*
Nella serialità internazionale degli ultimi anni c’è un grande e noto sotto-sopra, quello dei Stranger Things, eppure ancor prima è stata Downton Abbey a dividere il racconto narrativo in piano superiore e inferiore. Andiamo per ordine…!
Downton Abbey è la serie tv firmata dal premio Oscar Julian Fellowes. Terminata ormai nel 2015, continua ad essere tra le più amate. È andata in onda per 52 episodi e sei stagioni, e negli gli anni ha totalizzato 3 Golden Globe, 15 Emmy (69 le candidature totali) e un premio speciale ai BAFTA. Non è solo la storia della famiglia Crawley e dei domestici della loro residenza, è un racconto ricco di intrighi, amori, litigi, una lunga e sentita lotta tra il conservatorismo edoardiano e il nuovo che inesorabilmente avanza. Le vicende di Downton Abbey hanno inizio il 15 aprile del 1912, giorno in cui arriva la notizia del tragico affondamento del Titanic, e le puntate seguono il dramma della Grande Guerra, la successiva ventata di modernità, l’influenza spagnola, la guerra d’indipendenza irlandese, le elezioni del 1923. Mentre nei piani alti della residenza Crawley avviene il rinnovamento, in quelli inferiori alcuni personaggi faticano a distaccarsi dalle convenzioni sociali ottocentesche.
Nell’autunno del 2019 è uscito il primo film ispirato alla serie tv con il semplice titolo Downton Abbey e diretto da Michael Engler. Negli Stati Uniti d’America ha sbancato i botteghini con 31 milioni di dollari di incasso in continua crescita. Oltreoceano la serie era già talmente celebre al punto che il programma Tv Saturday Night Live ne ha fatto addirittura una parodia invitando l’intero cast in studio e Michelle Obama, sua sfegatata fan, aveva ricevuto tutti gli attori alla Casa Bianca.
Il film, proprio come la serie, oltre che su un cast di super attori, molti provenienti dalle scene teatrali inglesi, si fa forza di uno strepitoso e fine humor inglese. Ma in quanti sanno che tutta la storia nasce da un libro? Lo scritto di Margaret Powell, in italiano Ai piani bassi, edito da Einaudi, ha ispirato la serie e in particolare modo la parte di storia che viene raccontata dal punto di vista della servitù e quindi la lotta di classe, i pettegolezzi e le tragedie dei “due mondi” degli anni Trenta.
Nel film la punta di diamante è stata rappresentata da una new entry del cast originale. Si tratta della grande Imelda Staunton nei panni di Lady Bagshaw, cugina della divina Lady Violet (Maggie Smith). Nella realtà Imelda Staunton, che tantissimi conoscono per la sua partecipazione in Harry Potter e che presto vedremo nel ruolo della Regina Elisabetta in The Crown 5, è sposata con l’attore Jim Carter che in Downton Abbey serie/film recita la parte di Carson, il maggiordomo fedelissimo.
Ambientato nel 1927, il film di Downton Abbey raccontava i tentativi dei Crawley di prepararsi per una visita di Re Giorgio V e della Regina Maria, e verso la fine lasciava tanti quesiti irrisolti. Ed ora l’attesa è terminata. A distanza di qualche anno torna in sala, precisamente il 28 Aprile e con Universal Pictures, la famiglia “reale” con il film Downton Abbey: Una nuova era. Nessuno spoiler sulla trama, ma qualche curiosità va data. Alla regia questa volta c’è Simon Curtis, lo stesso che in passato ha diretto film come , Marilyn (2011) e David Copperfield (1999). Lady Violet, il personaggio più amato è ancora presente e da lei dipendono fila di gran parte della storia anche se l’evento cardine è un matrimonio, quello che vede convolare a seconde nozze Tom (Allen Leech), l’ex autista di famiglia che ha sposato la primogenita Lady Sybil (Jessica Brown Findlay), poi tragicamente scomparsa. Il lieto evento, inizio di una nuova era, si svolge a fine anni ‘20 e la futura sposa è Lucy Smith (Tuppence Middleton), un personaggio che fa capolino per la prima volta nella saga. Per tanti elementi nuovi un’unica grande certezza: la casa è sempre la stessa e ha a che vedere con Stanley Kubrick. La magnifica residenza dei Crawley è Highclere Castle nello Hampshire, costruita nel 1774.Trecento stanze di proprietà, nella realtà, della famiglia Carnarvon. Residenza già vista e ammirata nel cult Eyes Wide Shut!