di Doina Ene*
L’Orient-Express è il treno o il Grand Hotel viaggiante a lunga distanza più noto e affascinante della storia dei viaggi ferroviari.
Da quando questo mezzo di trasporto prese vita, poche altre rotte, come la transiberiana ad esempio, hanno saputo esercitare sul pubblico il fascino del lusso, dell’esclusività e dell’avventura. Entrò in servizio nel 1883 su iniziativa della Compagnie Internationale des Wagons-Lits collegando Parigi a Costantinopoli, e cessò le sue corse solo nel 1977. Rimase però in servizio sulla tratta Parigi-Vienna fino alla sua cancellazione nel 2009, tornando in seguito a viaggiare grazie alla compagnia Belmond Management Limited.
Il primo fischio della locomotiva dell’Orient-Express avvenne il 4 di ottobre del 1883 con partenza dalla Francia fino alla Romania attraverso Vienna e fu l’inizio di una grande avventura di un’epica età: la Belle Epoque di cui divenne il simbolo.
A Giurgiu in Romania i passeggeri attraversavano il fiume Danubio via nave fino in Bulgaria proseguendo la tratta con un altro treno per raggiungere Varna da dove in traghetto continuavano il viaggio per raggiungere la città di Costantinopoli (odierna Istanbul) che rimase capolinea fino al 1977. Nel 1885 venne inaugurata una nuova tratta da Vienna a Istambul passando per Belgrado, Nis e Filippopoli.
Durante la prima guerra mondiale l’Orient-Express sospese temporaneamente il servizio, per poi riprenderlo con l’apertura del tunnel del Sempione. La nuova via che collegava Losanna, Milano, Venezia e Trieste divenne nota come Simplon Orient-Express.
L’epoca d’oro dell’Orient-Express furono gli anni Trenta del secolo scorso con tre collegamenti in contemporanea: l’Orient-Express, il fratello minore Simplon Orient-Express, e l’Arlberg Orient-Express che copriva le tratte da Zurigo e Innsbruck via Budapest per poi raggiungere Bucarest e Atene.
Nei suoi lussuosi vagoni nascevano complotti, amori, affari, nuove visioni del mondo e assassinii. Il tragitto si snodava attraverso tutti gli imperi d’Europa trasportando con sé l’illusione di gioia, prosperità e pace. Divenne famoso per il confort e la sua eleganza e fu utilizzato dapprima per i reali, i nobili, i ricchi borghesi ei diplomatici: il Re di Bulgaria Ferdinando I addirittura amava guidarlo, salendo a bordo della locomotiva non appena entrava nel suo Paese. Un’altra passeggera di eccezione fu anche la nipote della regina Vittoria d’Inghilterra, la figlia di Alfredo duca di Edimburgo, la futura Regina Maria di Romania che fece il suo viaggio verso la sua nuova nazione su una carrozza dell’Orient-Express utilizzandolo come “treno nuziale” per arrivare a Bucarest a sposare il principe ereditario Ferdinando di Romania. Nel 1921 anche Carlo I d’Asburgo, ex imperatore d’Austria ed ex re apostolico d’Ungheria, era partito dalla Svizzera per arrivare a Budapest con questo servizio ferroviario.
La fama del celebre e romantico treno ispirò e comparve anche in diversi libri come il Dracula di Bram Stoker nel 1897 dove gli inseguitori del famoso vampiro arrivano a Varna a bordo dell’Orient-Express; anche l’Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie, il celeberrimo giallo ferroviario frutto di un’esperienza personale del 1930 della scrittrice, fu ambientato sul Simplon Orient-Express. Non da meno il cinema: Nel film Dalla Russia con amore la fuga di James Bond è ambientata proprio su questo treno; l’episodio 23 di Una nuova vita della saga di Star Trek Next Generation è in gran parte ambientato sull’Orient-Express. Uno scenario che da solo, evidentemente, restituisce fascino per ogni ambientazione letteraria e cinematografica.
La bellezza e l’eleganza di questo viaggio su rotaie unico al mondo è un’esperienza magica e senza dubbio in grado di far sognare il viaggiatore per tutta la durata del viaggio. Il treno è composto da 17 carrozze degli anni Venti accuratamente restaurate, tre carrozze ristoranti, un’elegante carrozza bar al centro del treno.
Dal 2018 Orient-Express si è arricchito con tre nuove “Grand Suites” ognuna delle quali prende ispirazione da una delle tre città attraversate dal viaggio: Parigi, Venezia e Istanbul. Sono arredate con mobili di grandi pregio, ricche di dettagli decorativi, ricami fatti a mano e tessuti di altissima qualità con l’aggiunta di elementi che richiamano la storia delle tre città. La presenza dei pannelli in cristallo di Lalique realizzati durante il periodo Art Déco danno un tocco di grande raffinatezza alla suite Parigi. Per la suite Venezia non mancano i lampadari in vetro di Murano, gli specchi e gli antichi arazzi veneziani. L’influenza della ricca decorazione del Palazzo Topkapi e il design del Grand Bazar arricchiscono la suite Istambul dove gli intarsi di madreperla e i cristali color ambra evocano il patrimonio artistico di Istanbul.
Nel 2019 l’Orient-Express si è rifatto il look aggiungendo alle sue carrozze storiche tre nuove e splendide suite disponibili per i viaggiatori dal 2020: Vienna con il suo design imperiale e classico nelle tonalità oro e verde smeraldo, Praga decorata con il marrone e l’oro e mosaici di ispirazione cubisti, mentre Budapest ricorda l’architettura gotica e ottomana della citta ungherese, richiamando così il nome delle città che il treno attraversa durante i suoi viaggi.
A fine marzo di quest’anno tutti a bordo per iniziare dall’Hotel Cipriani a Venezia con una festa a tema dove è richiesto necessariamente il rispetto del dress code; il giorno dopo si parte dalla stazione della città lagunare attraversando l’Italia, l’Austria, la Svizzera, la Francia e parte del Sud dell’Inghilterra per vivere un viaggio da favola che ricomprende paesaggio, turismo, storia e leggenda.
* Storica dell’arte e guida turistica, è nata a Costanza, in Romania. Attualmente è specializzanda in Beni Storico Artistici presso l’Università Statale di Milano, dove ha conseguito la laurea in Storia e Critica dell’Arte. Prima ancora si è laureata all’Università di Bergamo in Scienze della Comunicazione e successivamente in Progettazione e gestione dei sistemi turistici.