Tropea

Non solo mare. La cittadina tirrenica, candidata a Capitale italiana della Cultura 2021, è uno scrigno di risorse storico-culturali

di Dario Godano – storico e archeologo

Quando si parla o si ricerca sul web Tropea, il primo elemento che la descrive è la bellezza del suo mare scintillante fra coste frastagliate, insenature incontaminate e la vocazione balneare che ogni anno in estate la incorona regina del turismo calabrese. Da decenni è meta prediletta di turisti italiani e stranieri che qui decidono di trascorrere le vacanze per godere, già a partire dalla primavera, delle sue purissime spiagge, delle manifestazioni di ogni genere culturale e della gustosa varietà dei prodotti eno-gastronomici. L’accoglienza solare dei suoi abitanti è la risorsa speciale che rinnova il desiderio di ritornare nella città risplendente sul mare, ormai soprannominata “La Perla del Tirreno”. Tuttavia, queste peculiarità sono riscontrabili in molte altre località a vocazione turistica del Bel Paese. Quello che rende Tropea veramente unica al mondo è la straordinaria simbiosi tra storia, ambiente, tradizione e patrimonio immateriale. Già a partire dal XVII secolo i viaggiatori eruditi europei (olandesi, tedeschi, inglesi e francesi) durante il “Grand Tour” in Calabria soggiornavano nell’antica città aristocratica di Tropea, affascinati dal mito del suo fondatore Ercole e dall’incanto della vista delle isole Eolie all’orizzonte, rievocante l’epica omerica. La bellezza del Santuario di Santa Maria dell’Isola è stata immortalata da diversi artisti che fecero tappa a Tropea e tutt’oggi esso è il simbolo religioso e turistico di questa città e della Calabria nel mondo.

Tropea dal 1495 vanta il più antico titolo di Città in Calabria, per volontà di Ferdinando II. Da quell’anno si fregia della scritta nel suo stemma: “Sola Tropea sub fdelitate remansit.”, poiché fu l’unica nel Regno di Napoli a restare fedele agli Aragonesi durante la guerra con gli Angioini. Riuscì sempre a mantenere la sua autonomia e libertà amministrativa contro diversi feudatari, grazie agli interventi dei sovrani spagnoli cha ne tutelarono la demanialità per la sua rinomata antichità, bellezza e nobiltà.

Nel XVI secolo è stata la prima città della regione per numero di abitanti, nonché tra le più floride in ambito economico e commerciale del Regno di Napoli. Il suo status di città regia (non feudale) la rese competitiva nel campo artistico, letterario, musicale e filosofico. Personalità tropeane che eccelsero in diversi rami furono: Pietro Campenni, uno dei primi copisti e commentatori della Divina Commedia; i fratelli chirurghi Pietro e Paolo Boiano (detti anche Vianeo), inventori della rinoplastica; il cardinale Vincenzo Lauro, riformatore del calendario gregoriano; il colonnello Gaspare Toraldo vincitore a Lepanto nel 1571 con tre navi tropeane; il filosofo Pasquale Galluppi, primo divulgatore della filosofia kantiana in Italia; il beato Francesco Mottola; Lydia Toraldo Serra, il primo sindaco donna in Italia; l’attore Raf Vallone; il pittore Albino Lorenzo, ritenuto l’ultimo degli impressionisti; e anche il premio Nobel catanzarese Renato Dulbecco era di madre tropeana.

La testimonianza di questo grande retaggio risplende nel centro storico, proteso sul mare, con un pregevole alternarsi di palazzi patrizi con sontuosi portali, chiese dal volto medievale, rinascimentale, barocco e neoclassico e conventi che mantengono vivo il ricordo del fervore religioso. I larghi pittoreschi e gli affacci panoramici scandiscono con ammaliante estasi il visitatore che per la prima volta si inoltra tra le vie palpitanti di storia, leggende e misteri. Gli echi dell’epopea magnogreca, romana e del primo cristianesimo, del dominio arabo, bizantino, normanno, svevo, angioino e aragonese si colgono nelle pregiate architetture, nei monumenti, nei beni archeologici e artistici esposti presso il Museo Diocesano e nella varietà delle feste e degli eventi culturali che offrono ai turisti occasioni irripetibili per sentirsi pienamente parte di una storia millenaria che fa di Tropea un centro emblematico nel cuore del Mediterraneo, una terra che ha trovato sempre linfa rigenerante dalla sua identità integrativa. La processione a mare delle statue della Sacra Famiglia ogni 15 agosto e la festa patronale il 9 settembre della Madonna di Romania rinnovano la sacralità della sua memoria religiosa. Con questa prestigiosa molteplicità di aspetti, Tropea è in corsa per aggiudicarsi il titolo di Capitale italiana della cultura 2021, iniziativa voluta e promossa dall’attuale sindaco Giovanni Macrì. Con il suo millenario patrimonio e con le sue incomparabili risorse umane si connette a pieno titolo nella celebrazione della storia e della cultura nazionale proprio perché “Tropea è bella, perché per poter guardare il cielo fa puntare in alto, è fedele perché manterrà le sue promesse, rende liberi poiché essa stessa è stata e dovrà essere libera…

Il Porto di Tropea

“Luxury Marina Village”

Difficilmente si possono assommare in un porto così tante esperienze di bellezza ed esclusività come in quello di Tropea. Già il fascino del luogo è unico ed irripetibile: la magnifica rocca che si erge imponente per sostenere il caratteristico centro cittadino, il clima mite fino a novembre, un mare incantevole con insenature da scoprire, il dirimpettaio e scenografico vulcano di Stromboli con le isole Eolie a sigillare in modo spettacolare un paesaggio non a caso definito Costa degli dei. Ecco perché il Porto di Tropea non poteva che rappresentarsi come luogo di eccellenza in mezzo ad un simile incanto. Un’infrastruttura espressamente concepita, nella sua complessità, per soddisfare il senso del bello, l’esigenza di eleganza, il desiderio del lusso. È un porto pensato, immaginato e poi realizzato proprio come “concept luxury”, ovvero luogo in cui consumare esperienze di pregio grazie a servizi esclusivi ed efficienti. Studiati appositamente per restituire al diportista che qui ormeggia, o al visitatore che qui arriva, momenti e sensazioni di unicità. In quest’ottica, ed inseguendo questo sogno, il Porto di Tropea si presenta più che altro come un villaggio Marina in cui vivere il lusso, col valore aggiunto garantito da una location unica al mondo. Inoltre, uno staff esclusivo, competente e sempre disponibile è capace di far sentire a casa chiunque giunga al Marina Village, instillando la voglia di poter ritornarci presto.

La “perla del Tirreno” oggi offre un turismo nautico di qualità. Non è più un punto di transito ma una meta ambita, un approdo volutamente scelto e desiderato in virtù dell’esclusività e dell’alto livello raggiunto. Sono disponibili e fruibili tutte le attività necessarie per soddisfare il diportista e il turista più esigenti. Non si tratta solo di assistenza prettamente nautica, garantita nelle 24 ore, ma di un bouquet di servizi che rende la permanenza al Marina Village un’esperienza indimenticabile. Club house, ristorante, bar, luogo di incontri, fitness & pool zone, area relax, beauty center, area commerciale: tutto è stato progettato per offrire il meglio. Chi prova un abito potrà, all’interno dello stesso negozio, sorseggiare un drink o fare un aperitivo, secondo un concetto già consolidato negli ambienti del lusso; il ristorante offre il meglio della cucina per i palati più esigenti, garantendo – soprattutto per il pescato – la filiera cortissima; anche la pizzeria gourmet qui presente è un marchio del territorio, Kalavrì, e vanta la consulenza del famoso chef Luca Abbruzzino. Ci si può dedicare alla cura della persona, abbandonandosi a momenti di relax,  trattamenti di bellezza e antistress. E pure la cultura trova spazio al Marina Village grazie ad incontri, eventi e spettacoli organizzati durante la stagione estiva; nell’area portuale è addirittura presente un anfiteatro con 600 posti proprio di fronte allo splendido scenario dello Stromboli.

Il Porto di Tropea è davvero un piccolo gioiello incastonato in un territorio da favola. Per fruire al meglio di tanta bellezza è collegato quotidianamente con le Isole Eolie, distanti appena 32 miglia, diventando così un punto di transito ideale. È inoltre possibile – attraverso Sky Experience, uno dei più esclusivi servizi di lusso che vengono offerti – raggiungere l’isola di Panarea  in elicottero in soli 30 minuti, oppure organizzare tratte personalizzate a richiesta; un servizio certamente riservato ai diportisti più esigenti che qui ormeggiano, e che fa di questo porto un luogo turistico decisamente completo. Attualmente sono 650 i posti-barca, di cui ben 15 oltre i 40 metri e con tutti i servizi di boat service compreso il cantiere nautico, con due invasi per yacht oltre i 25 metri, servizio carburante h24 e servizi di vari e alaggio con lift oltre i 50 ton.

Il Marina Village di Tropea è davvero un’esperienza unica. Un approdo divino.

 

 

 

 

 

 

 

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